martedì 11 agosto 2009

terza tappa

Prima di lasciare Zumaia alle spalle da segnalare, per una sosta prolungata, una piscina naturale con un riciclo d'acqua dovuto all'innalzamento della marea.

Dopo la conclusione della seconda tappa, in discesa, si riprende con un salita per superare un dislivello di 200 mt in 3 km per poi raggiungere i 300 mt in altri 2 km.
arriviamo a Deba, anch'essa sul livello del mare.
Si prosegue per Markina, la guida che abbiamo suggerisce di superare i dislivelli sulla carrettera. Sul sentiero il fondo è difficile, sconnesso e scivoloso per il fango.

In tutto ci sono da superare 500 mt di dislivello, 350 dei quali in soli 2 km. abbiamo seguito il suggerimento della guida.

Arriviamo a Zenarrutza dopo un'altra salita impegnativa. La nostra guida indica l'albergue
ospitato dentro una collegiata. Appena arrivati ci rendiamo conto che in realtà la collegiata è bellissima, che ospità una comunità in spazi adeguati e che per i peregrini è riservata solo una stanza con soli 8 posti letto. inutile dirlo già occupati.

Ripieghiamo su una Casa Rural (una specie di alberghetto con stanze con letti a catello). il proprietario ci mostra la stanza. pulita. pulita anche i bagni. il prezzo del pernottamento è di 15 €, altri 15 per mangiare un menù del giorno.

fermatevi solo se avete esaurito le energie. a parte la collegiata e questa casa rural non c'è altro. ma proprio niente!

da segnalare prima di arrivare a Zenarrutza il paese di Bolibar dove c'è un museo intitolato a Simon Bolivar.

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